Tuesday, August 17, 2010

Da Oxford una scossa alla fede di sua Maestà

di Paolo Gulisano

L'ormai imminente viaggio in Gran Bretagna di Benedetto XVI non sarà una visita pastorale come tante altre: sarà un evento di portata storica, non solo per il mondo anglo-sassone.
Questo viaggio, dove non mancheranno attacchi, polemiche, vivaci dibattiti, avrà il suo culmine nella beatificazione di John Henry Newman, un professore di Oxford, un pilastro della Chiesa Anglicana, il quale nell'800 positivista e scientista che aveva cominciato a rifiutare Dio fu un segno di contraddizione che diede una forte scossa all'Inghilterra - sia cattolica che protestante - e all'Europa tutta. Da anglicano aveva dato vita al Movimento di Oxford, teso ad approfondire la ricerca teologica, specie nel campo della Patristica, che è la teologia del tempo in cui la Chiesa era ancora una e indivisa, e a confrontarsi con le sfide della modernità. Anticipò riflessioni teologiche ed orientamenti di pensiero che risuonarono un secolo dopo, nel Concilio Ecumenico Vaticano II, tanto da far guardare a lui come a un possibile moderno "Dottore della Chiesa"
Di fatto John Henry Newman è uno dei più grandi pensatori cristiani degli ultimi secoli, che fu protagonista di una commovente, clamorosa conversione al Cattolicesimo.
John Henry Newman, nato in Inghilterra nel 1801 e morto nel 1890, sarà quindi presto annoverato tra i beati della Chiesa Cattolica. Si tratta di un avvenimento che lascerà il segno, e non solo nella Chiesa che è in Inghilterra, ma per tutta la Cristianità. Il grande convertito dall'anglicanesimo sarà il primo beato inglese nato non cattolico dai tempi della Riforma. La sua instancabile ricerca della verità lo aveva fatto infatti approdare, quarantenne, al cattolicesimo. Un distacco, quello dall'anglicanesimo a vantaggio di Roma, che fece scalpore. Peraltro, divenuto cattolico, non mancarono a Newman altre contrarietà se non ostilità. Il suo genio teologico, la sua grande libertà con cui anteponeva il primato della coscienza ad ogni semplicistico dogmatismo suscitarono invidie e sospetti.

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